Tanto tempo addietro le persone dotate di poteri paranormali era poche e rare, la capacità di spostare gli oggetti col pensiero era una prerogativa di streghe e sensitivi.
Ora i giapponesi hanno modellato la telecinesi in una realtà più concreta, alla portata di tutti. Gli scettici, non credo pochi, sono stati invitati a testare personalmente la nuova macchina brevettata dalla Hitachi, azienda leader nel settore dell’elettronica, nei laboratori di ricerca avanzata di Hatoyama, vicino a Tokyo.
Ad un volontario è stato chiesto di indossare uno strano cappello correlato da una serie di capsule numerate, rosse e azzurre, collegate a loro volta da un intricato groviglio di fili, non è che sia il massimo della comodità e neanche al passo con le tendenze giovanili peròuna volta aver invitato la cavia,o pardon il volontario, a risolvere mentalmente semplici calcoli nella frazione di secondo in cui il conteggio viene eseguito, ecco che viene “magicamente” messo in movimento un trenino elettrico, che continua la sua corsa fino a che il volontario non smette di pensare.
È tutto merito della “brain-machine interface”, una nuova macchina capace di trasformare i cambiamenti di pressione del sangue dei capillari del cervello in impulsi elettrici in grado di interagire con altre apparecchiature.
Per i tecnici della Hitachi si può già pensare ad applicazioni commerciali come sui telecomandi per la televisione o addirittura sulle automobili…… Da guidare con la mente.